Chiesa della Madonna del Carmine alla Concordia

Questa settimana i riflettori si spostano su una delle chiese cardine dei quartieri spagnoli :la chiesa della Madonna del Carmine alla Concordia o, per tutti più semplicemente, la chiesa della Concordia. Se facessimo un sondaggio credo che il 90% dei quartierani abbia un ricordo legato a questa chiesa che per anni ha svolto attività di coinvolgimento sia per adulti che per ragazzi. Chi nn ha mai passato un pomeriggio a giocare all’oratorio o una domenica mattina a fare allenamento con la squadra di calcio? Chi nn ha seguito almeno una volta la coinvolgente processione che si svolge nelle strade calde di luglio dove, la statua della Madonna, trasportata dai fedeli su un enorme barca cosparsa di fiori porta la sua benedizione?? Chi non è rimasto incantato nel vedere una folta chioma ricciuta insolita per la Madonna?
Ma conosciamo meglio questa chiesa: architettonicamente si presenta in stile tardo barocco ma la sua costruzione originaria avviene nel secolo prima grazie a dei preti carmelitani che si spostarono dal santuario della Madonna del Carmine ,nell’attuale piazza mercato ,nella nuova zona in espansione della città per evangelizzare gli abitanti. Di quel tempo rimangono solo i confessionali mentre varie ristrutturazioni hanno tolto o aggiunto particolari legati al tempo. Altra curiosità da sottolineare alla destra dell’ingresso una lapide del XVII secolo ricorda Gaspare Benemerino (sepolto alla destra del presbiterio), primo benefattore della chiesa, morto centenario nel 1641. Come ricordato nell’epigrafe, costui era figlio dell’africano re di Fes e, dopo la conversione, aveva rinunciato al trono paterno per militare nell’esercito di Filippo III di Spagna combattendo per la fede cristiana. Quindi storia, architettura, tradizione, fede e appartenenza caratterizzano la chiesa della Concordia, con la sua affezionatissima comunità che ne fa parte.

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