La chiesa di Montecalvario

Oggi parleremo della chiesa di Santa Maria di Montecalvario, tutti sappiamo che c’è ma molti non ci sono ancora mai entrati e non hanno potuto godere dell’eccezionalità della Chiesa.
Ma iniziamo dal principio: una nobildonna napoletana Ilaria D’Apuzzo nel 1560 visto la necessità di vivere in un posto dove l’aria fosse buona, scelse la zona di Montecalvario per costruire la Chiesa e il convento annesso, gestito originariamente dai frati francescani.
Chiudiamo gli occhi e immaginiamo ai piedi del verde della collina di San Martino, questo edificio con una scalinata monumentale centrale e invece di una sola arcata come c’è adesso, un portico a cinque arcate in piperno.
Certo l’impatto è sicuramente suggestivo visto la collocazione che scelse! Purtroppo oggi non possiamo ammirare più il progetto iniziale perché nel 1808, nel decennio francese, il convento annesso alla chiesa, l’attuale scuola Paisiello, divenne una caserma e lo spazio antistante fu riservato a un mercato militare.
Quindi si decise di eliminare la scalinata d’ingresso, sostituendola con quella attuale molto anonima e creare una sorta di muraglia per mettere in ombra l’ingresso dell’edificio l’interno della chiesa oggi è composto da vari interventi decorativi effettuati nel corso dei secoli, le decorazioni sono tardo settecentesche come l’organo sulla porta, gli stucchi che adornano le pareti, e le maioliche del pavimento.
Altra curiosità da dire è che in una delle cappelle ai lati della navata centrale, ci sono le reliquie di San Raimondo Nonnato, vissuto nel 1200 si narra che la sua nascita fu già un miracolo visto che lui fu estratto vivo dal corpo senza vita della madre morta prima di darlo alla luce. Nel ’43 una bomba distrusse i soffitti decorati che furono rifatti in forma anonima, ma mantenendo la cupola originaria.
Come dicevo all’inizio di questa breve descrizione, non si gode appieno la bellezza di questo edificio, ma spero di avervi incuriosito in modo da poter conoscere un altro pezzo del nostro quartiere.

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