Le edicole votive

Le “cappelle” che adornano i vicoli dei Quartieri Spagnoli

Chissà se qualcuno le ha mai contate.. forse si perderebbe il conto tra quelle che sono agli angoli delle strade, accanto ai vasci, negli androni dei palazzi… di cosa parlo??? Delle edicole votive o meglio conosciute come “ ‘e cappelle”!!!

Già perché per noi dei Quartieri Spagnoli è normale girare lo sguardo e trovare affissa al muro, nel suo bel altarino adornato da fiori e luci, l’immagine di una madonna, di un santo o di un defunto, ci sono quelle nate in memorie di vittime e quelle nate in voto per grazie ricevute.

Ce ne sono di antichissime che risalgono anche alla fine dell‘800, ma anche di super moderne con santi ad altezza naturale con tanto di luci led, ma nn importa chi ha la cappella più bella, per il quartieriano basta che ci sia , come per chi va a lavoro di prima mattina e si fa la croce dinnanzi ad essa in segno di protezione giornaliera, alle donne che tra una commissione e un altra danno uno sguardo fugace alla “pagellina” del defunto come saluto, o quelle che nella notte buia e silenziosa ti rassicurano e sembra accompagnarti nel tornare a casa.

Già perché alle cappelle si parla, si dedica una preghiera, un ragionamento, come per esempio viene rappresentato nella commedia “Filumena Marturano“ dove l’interprete si confida dinnanzi all’immagine della Madonna.

Per i quartieriani le cappelle hanno vita, se ne aggiungono sempre di nuove ma guai a dismetterne alcune, sarebbe sacrilegio!
Sono parte della vita di ogni uno di noi, del vicolo e dei suoi abitanti.
Anna Corradino