Ma che “razza” di odio è?!?

Ma che “razza” di odio è?!?

Abbiamo scelto di fare questa riflessione anche per confrontarci con voi su un argomento che in questo periodo, per varie motivazioni, sta tenendo sotto scacco la mente di parecchie persone che fino a poco tempo fa risultavano molto più tolleranti sia verso quello che accade riguardo il fenomeno dell’immigrazione e sia verso la questione integrazione, conseguenza della prima problematica .

Noi siamo convinti, che più che razzismo, si stia generando una forte confusione verso la diversità delle tante etnie presenti sul nostro territorio, che tra l’altro sono inserite nella nostra comunità da secoli.

Visto che è in atto una propaganda per spostare l’attenzione dai problemi reali, magari trovando un capro espiatorio, soluzione di comodo, prima di tutto bisogna stare attenti a quelle notizie che ci vengono proposte con dei fortissimi bombardamenti mediatici, ad esempio quelle che tentano di farci identificare un malvivente non nella persona singola ma come specchio di un’intera etnia.

Il risultato di questa pratica è quello di generare in tantissime persone delle pulsioni difficilmente controllabili che di certo non portano ad una soluzione del problema ma anzi vanno a creare ulteriori tensioni sia a livello sociale che a livello istituzionale. Queste tensioni vanno a sfociare in violenza mediatica, verbale e talvolta anche fisica e tutto ciò, inoltre, porta come conseguenza la risposta della parte lesa o delle parti avverse. In poche parole l’odio genera odio, da sempre.

Vi siete mai chiesti se il problema sia il flusso di migranti o ,magari, come la questione immigrazione venga gestita dalle istituzioni o pseudo-tali?

E’ davvero l’immigrazione a portare violenza e criminalità o piuttosto è l’aver creato dei quartieri dormitorio, dove povertà estrema e disperazione si abbracciano, a generare una serie di tensioni sociali a catena?

Mettendo da parte un attimo le animosità createsi tra di noi, dovremmo concertarci sui nostri problemi preesistenti perché di certo mafie, droghe e corruzione sono “prodotti made in Italy” e non di importazione. Noi pensiamo che forse sarebbe meglio distinguere tra quelli che “delinquono” e quelli che creano condizioni di vantaggio personale da situazioni di disagio e difficoltà altrui.

Quindi vi invitiamo a lavorare di testa stando attenti a non farvi fare fessi da personaggi assolutamente discutibili che prima di additare come negri gli africani lo hanno fatto con noi e state sicuri che non hanno nessuna intenzione di smettere.

Chissà se un giorno quando arriveranno gli alieni si divertiranno ridendo su quelle che sono le nostre ridicole inezie…

 

 

Salvatore Iodice e Fabio De Rienzo

Condividi la notizia...