Mario Schiano e la scultura dedicata a Bud Spencer :” Lui e i quartieri spagnoli sinonimo di altruismo”

Mario Schiano e la scultura dedicata a Bud Spencer :

” Lui e i quartieri spagnoli sinonimo di altruismo”

Vi ricordate dell’opera realizzata per rendere omaggio al grande napoletano Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer?

Andiamo a conoscere l’ideatore e il realizzatore della scultura, Mario Schiano.

-Come nasce artisticamente Mario Schiano?

Ho frequentato il liceo d’arte e sin da quel periodo ho cominciato a  lavorare con i materiali facendo scenografie, sculture, dipinti ad olio dopodiché ho cominciato a studiare moda ma ho preferito trasferirmi a Roma per studiare scenografia teatrale e televisiva.

Mi sono diplomato allo IED e ho cominciato   a collaborare con personaggi di spicco del teatro della musica, come Armando Pugliese e Nicola Piovani.

Tornato a Napoli ho cominciato a lavorare nel cinema indipendente con la produzione BronxFilm per La bas di Guido Lombardi che racconta della strage di Castel Volturno.

Quindi, per concludere, artisticamente e professionalmente mi sento legato al mondo della scenografia mentre ho come hobbies la passione per la fotografia e il video-making che a volte diventa anche lavoro.

-Come è nata la scintilla che ha fatto scoppiare l’idea legata all’opera per Bud Spencer?

Questa idea nacque già un po’ di tempo fa quando seppi di una statua dedicata al grande Bud a Budapest.

Un giorno incontrai Salvatore Iodice a Vico Lungo Gelso [dove ora è collocato lo stencil] e gli dissi:” Allora lo realizziamo un omaggio a Bud Spencer?” e lui sin da subito fu entusiasta di questa idea. Così ci mettemmo all’opera nel laboratorio di Salvatore,” La Miniera”.

-Perché proprio con Salvatore hai voluto collaborare ?

Perché lo conobbi qualche hanno fa durante la realizzazione di un documentario sulla street-art a Napoli e da lì ho cominciato ad apprezzarlo sia artisticamente che umanamente.

-La scelta della location per l’installazione dell’opera a cosa è dovuta? E perché proprio Bud Spencer?

Ad un fatto sentimentale, ho vissuto per dieci anni ai quartieri spagnoli e fanno parte della mia anima.

Bud da sempre viene identificato, sia nei personaggi che nella persona, come un’identità dalla fortissima positività, un essere benevolo soprattutto con i più deboli e questa è una caratteristica umana che ora va un po’ perdendosi. I quartieri spagnoli spesso però questo amore altruista me lo  risbattono” davanti  agli occhi e allora per questo ho voluto abbinarli al grande Bud.

-Il ricordo di Bud rimarrà per sempre nei cuori dei napoletani ma è chiaro l’emozionalità dell’evento andrà via via scemando? Hai mente di rendere omaggio a qualche altro personaggio illustre di Napoli?

Molto probabile ma non dico di più (ride, ndr).

 

Fabio De Rienzo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi la notizia...