Pino Mauro – dai racconti di Antonio Flauto

Pino Mauro

La lasciò che piangeva sulla sedia del bar, solo Gainsbourg le faceva compagnia.

Lui è salito al terzo piano della palazzina, apre la porta e la prima cosa che fa butta la pistola sul letto. La casa è piena dei disegni di Irene, è pienissima.

Vedere quella foto per lui è uno strazio, accende il pc e scrive il suo ultimo articolo, il suo ultimo e crepuscolare articolo.

Oramai è una spugna d’ alcol con una pistola scarica.

È salito sul cornicione della sua finestra, abita al terzo piano in una casa della Speranzella, il freddo gli punge i piedi ma può ammirare i Quartieri, il freddo è micidiale e dal bar arriva la musica della Malavita.

La macchina su cui si è buttato è distrutta, un gatto quasi come se fosse un corvo gli lecca la faccia insanguinata.

Irene, ascoltando Gainsbourg, beve il suo ultimo bicchiere di whiskey.

Antonio Flauto

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