Riflessioni del detenuto immatricolato col numero 102058

La bocca sporca dell’infamia dei cattivi, la forza dell’animo della dignità priva e resettata, l’omertà è per chi non si pente dei suoi atti di violenza, l’amicizia è qualcosa di astratto ma estremamente presente, anche nelle celle di un carcere si può incontrare, la dove c’è l’invidia, l’ignoranza, la falsità, la tolleranza, la disuguaglianza e la cattiveria che ti mettono in condizione di pensare almeno due volte prima di parlare e di agire. La detenzione è fatta di tutto ciò ma può rivelarsi anche un buon periodo di riflessione per non commettere più gli stessi errori per i quali ci troviamo qua.
Alla fine di questo percorso puoi fare un bilancio e tirare le somme per capire cosa è cambiato in te stesso, se ti sei pentito oppure non hai capito niente, le opzioni sono due e se seguirai la seconda allora sarai pronto per tornarci per più volte arrivando ad essere vuoto e non adatto per un reinserimento nelle normali e civili società restando automaticamente ,escluso ed emarginato da tutto quello che ci circonda . Comunque questa è solo la mia semplice idea e credo che sia estremamente giusta anche perché sto provando sulla mia stessa pelle e posso anche affermare che questa condizione è molto dura da affrontare.
Ma se vi chiedete quale opzione ho scelto , non lo so nemmeno io questo perché mi trovo in questo posto e lo saprò solo quando sarò uscito e tirerò le mie somme , fino ad allora potrò solo ipotizzare che sceglierò la prima per come mi sento in questo momento , dovrò solo aspettare di varcare la soglia di questo bruttissimo posto e andrò ad affrontare i problemi che regolarmente si presenteranno , ma con un esperienza personale più ricca, spero che sarò all’altezza di non dover più sbagliare in grande stile, sono convinto che ce la farò sicuramente a vincere su tutto e tutti !!! 10\04\2004

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